Studiare inglese a Brisbane: intervista ad Alessandro
0| Aggiornato il 4 Novembre 2025
Ti piacerebbe fare un’esperienza all’estero per migliorare la lingua? Allora leggi questa intervista su com’è studiare inglese a Brisbane!
Partire per un’esperienza di studio all’estero è una decisione importante, soprattutto se la destinazione scelta si trova dall’altra parte del mondo. L’Australia è infatti una delle mete più scelte da chi desidera imparare o perfezionare l’inglese, non solo per il livello delle scuole, ma anche per lo stile di vita, il clima e la possibilità di conoscere culture provenienti da ogni parte del mondo.
In questa intervista abbiamo parlato con Alessandro, un ragazzo che ha deciso di trasferirsi a Brisbane per vivere questa avventura. Ci ha raccontato la sua esperienza, le sfide e le emozioni, offrendo spunti preziosi per chi sogna di intraprendere un percorso simile.

Da quanto tempo sei a Brisbane e quanto ancora rimarrai?
Sono atterrato a Brisbane poco più di 1 mese fa, e ammetto all’inizio non è stato semplice, perché l’impatto con una città nuova e un paese così lontano si sente, ma ora sto iniziando a sentirmi a casa. Rimarrò qui poi per altri 2 mesi, perché ho scelto un corso intensivo che ne dura complessivamente 3.
Decidere infatti di venire a studiare inglese a Brisbane penso sia stata la decisione migliore che potessi prendere per migliorare davvero.
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Perché hai scelto di studiare inglese a Brisbane?
L’Australia era da sempre un sogno nel cassetto, una di quelle mete che sembrano quasi irraggiungibili. Quando ho iniziato a valutare dove studiare inglese, ho capito che Brisbane era la città perfetta per me: meno caotica rispetto a Sydney o Melbourne, con un clima subtropicale che ti permette di stare all’aperto tutto l’anno e una qualità della vita altissima. Inoltre, qui c’è una forte comunità di studenti internazionali, e questo ha reso più facile inserirsi e fare amicizie.
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Com’è organizzata la tua settimana tipo a Brisbane?
La mia settimana ruota attorno alle lezioni di inglese, che seguo ogni mattina dal lunedì al venerdì. Il pomeriggio spesso è dedicato allo studio, ma non mancano le occasioni per vivere la città: passeggiate lungo il Brisbane River, momenti di relax a South Bank o sport con gli amici nei parchi. Il weekend, invece, è sempre un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo: dalle spiagge dorate della Gold Coast alle escursioni nella natura.
Dove alloggi durante la tua esperienza?
Ho scelto una sistemazione in homestay, cioè in famiglia. All’inizio ero un po’ titubante, ma si è rivelata la scelta migliore. Vivere con una famiglia australiana mi permette di praticare l’inglese anche fuori dalla scuola, di conoscere abitudini e tradizioni locali e di avere un punto di riferimento nei momenti di difficoltà. Inoltre, ho la mia stanza privata e tanta autonomia, quindi è un buon equilibrio tra indipendenza e supporto.
Sei riuscito a fare amicizie?

Assolutamente sì, ed è uno degli aspetti che mi rende più felice. Nella mia classe ci sono ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo: Corea, Brasile, Francia, Giappone. Le differenze culturali sono tante, ma ci accomuna la voglia di imparare e di condividere questa esperienza.
Con alcuni compagni ormai ci vediamo anche al di fuori delle lezioni, andiamo a cena insieme o organizziamo gite nei dintorni. Credo proprio saranno legami che dureranno nel tempo.
Hai in programma di viaggiare un po’ in Australia durante la tua permanenza?
Sì, assolutamente. Sto già mettendo da parte dei soldi e pianificando qualche viaggio. Vorrei visitare Sydney, che è una città iconica, e magari spingermi fino a Melbourne. Ho anche il sogno di fare una tappa al famoso Red Centre per vedere l’Uluru ma vediamo, l’Australia è immensa, e voglio approfittare al massimo del tempo che ho.
Quali sono state le sfide più grandi fino ad ora?
La prima difficoltà è stata sicuramente la lingua, perché anche se praticavo da anni, studiare inglese a Brisbane mi ha fatto capire quante cose non sapessi. Gli australiani hanno poi un accento particolare, e all’inizio non era semplice seguirli.
Un’altra sfida è stata l’adattamento culturale: il modo di relazionarsi, il cibo, persino gli orari sono diversi da quelli italiani. Però con il tempo tutto diventa più naturale, e impari a goderti le differenze.
Cosa ti piace di più della vita a Brisbane?

Mi piace il ritmo rilassato, la possibilità di vivere all’aperto quasi tutto l’anno, e soprattutto la natura così vicina. Brisbane è una città moderna, con tutti i servizi, ma in meno di un’ora puoi ritrovarti in spiagge incredibili o in foreste pluviali. C’è un senso di equilibrio tra vita urbana e natura che in Europa non sempre si trova.
Ti manca l’Italia o ti senti già a casa qui?
Un po’ di nostalgia è inevitabile, soprattutto per la famiglia. Però cerco di non pensarci troppo e di concentrarmi sul presente. Ogni giorno qui è un’occasione di crescita personale, e sento che questa esperienza mi sta arricchendo tanto. Casa poi rimane sempre lì e non va da nessuna parte, invece questa esperienza è irripetibile, per questo voglio godermi il fatto di studiare inglese a Brisbane senza guardarmi troppo indietro.
Come ti sei organizzato con l’assicurazione sanitaria?
Prima di partire ho fatto tante ricerche e alla fine ho scelto la CAP Student di Chapka. È un’assicurazione pensata proprio per chi studia all’estero, e mi copre non solo in caso di spese mediche, ma anche per imprevisti e rientri anticipati in caso di problemi. È quindi una tranquillità enorme per me, perché qui la sanità è molto cara e non volevo rischiare. Consiglio a chiunque stia pensando di partire di non sottovalutare questo aspetto.
Che consiglio daresti a chi sogna di studiare inglese in Australia?
Direi di non lasciarsi bloccare dalla paura o dalla distanza. È un passo grande, certo, ma una volta fatto ci si rende conto di quanto arricchente sia. Bisogna partire con la mente aperta, pronti a imparare non solo la lingua, ma anche un nuovo modo di vivere.
Cosa pensi che ti porterai a casa da questa esperienza?
Porterò con me non solo un inglese molto più fluente, ma anche tante amicizie e ricordi. Credo che sarà un bagaglio di crescita personale enorme: impari a cavartela da solo, ad adattarti, a vedere il mondo da prospettive nuove. È un arricchimento che va ben oltre lo studio.
Studiare inglese a Brisbane non è solo un percorso accademico, ma un’esperienza di vita a 360 gradi. Alessandro ci ha mostrato quanto questo tipo di avventura possa essere sfidante e allo stesso tempo entusiasmante, fatta di nuove amicizie, scoperte e crescita personale. Chiunque senta il desiderio di vivere qualcosa di simile dovrebbe prendere ispirazione dalla sua storia: con la giusta organizzazione, una buona assicurazione e tanta voglia di mettersi in gioco, l’Australia può diventare la cornice perfetta per trasformare un sogno in realtà.
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