Hygge: piccolo manuale su come godersi l’autunno e l’inverno
0| Pubblicato il 1 Dicembre 2025
Se i mesi freddi e cupi ti mettono angoscia e tristezza, avvicinati alla filosofia hygge per goderti il tempo tra un viaggio e l’altro più serenamente.
L’autunno è arrivato, e con lui le giornate più corte, l’aria frizzante e quella malinconia dolce che accompagna la stagione del rientro. È il momento in cui si riaccendono le candele, si riscopre il piacere delle piccole cose e si cerca un ritmo più lento dopo l’estate. Ma non tutti la vivono allo stesso modo e non tutti riescono ad apprezzare a pieno l’autunno e l’inverno.
In questo articolo ti parleremo quindi della filosofia l’hygge, che nasce in Danimarca e che trasforma il freddo e il buio in un’occasione per stare bene, dentro e fuori. Se hai infatti piacere di apprezzare e goderti i mesi più cupi, di rendere casa tua un rifugio imparando a goderti la quotidianità senza voler acquistare alla prima occasione un nuovo volo per scappare, allora vale la pena conoscere la filosofia hygge.
Cos’è l’hygge e da dove nasce

L’hygge (si pronuncia “hüg-ge”) è una parola danese intraducibile con un solo termine, ma che potremmo riassumere come “il sentimento di calore, intimità e benessere che deriva dalle cose semplici”. È una filosofia di vita profondamente radicata nella cultura danese, tanto da essere considerata una delle ragioni per cui la Danimarca è spesso tra i paesi più felici del mondo.
L’hygge non è poi solo un’estetica fatta di coperte morbide, luci calde e tazze di tè fumante — anche se questi elementi ne fanno parte — ma è soprattutto uno stato mentale. È la capacità di fermarsi, vivere il presente, trovare conforto nelle piccole cose e creare momenti di connessione autentica, con se stessi e con gli altri.
Se senti che vivere sempre di fretta ti crea ansia e ti fa vivere il tempo tra un viaggio e l’altro male, l’hygge può insegnarti a rallentare e a ritrovare equilibrio.
Come funziona l’hygge nella vita di tutti i giorni
Praticare l’hygge significa imparare a creare atmosfera, coltivare la presenza e scegliere la semplicità. Non serve stravolgere la propria vita o comprare nuovi oggetti, ma cambiare sguardo su ciò che già hai.
In casa, puoi iniziare con gesti piccoli: accendere una candela ogni sera, preparare un tè o una cioccolata calda, avvolgerti in una coperta mentre fuori piove. Non per combattere il freddo, ma per accoglierlo.
L’hygge è anche condividere una cena fatta in casa con pochi amici, leggere un libro con una luce soffusa, guardare un film con il telefono spento, o semplicemente goderti del tempo di qualità con chi ami. È l’arte di creare momenti di connessione in un mondo che corre troppo veloce.
Nelle giornate più corte, quando la luce cala presto e l’energia scende, hygge diventa un alleato prezioso: ti invita a non forzarti, ma ad accettare il ritmo della stagione, a concederti più tempo per te, a coccolarti senza sensi di colpa.
Se senti che l’autunno ti spegne, prova a viverlo in chiave hygge e trai il meglio da questa stagione, prendi quindi questo tempo per dedicarti a te, per ritrovarti e ricaricare l’energia dopo un’estate intensa.
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Perché seguire la filosofia hygge in autunno e inverno
I danesi hanno trasformato i mesi di freddo e oscurità in una stagione di bellezza intima e condivisa. E noi possiamo fare lo stesso. L’autunno e poi l’inverno sono infatti dei mesi perfetti per introdurre l’hygge nella vita quotidiana, quando le attività e gli eventi diminuiscono, è il momento di pensare a noi, a porre l’attenzione dentro e non fuori, per arrivare carichi ad una nuova primavera.
Seguire l’hygge ti aiuta poi a ritrovare equilibrio, a riconnetterti con i tuoi bisogni più autentici e a dare valore ai piccoli rituali quotidiani. Non si tratta di isolarsi dal mondo, ma di creare spazi di quiete in cui rigenerarti.

Ti accorgerai che, più che una filosofia, l’hygge è una forma di gratitudine silenziosa. Ti insegna ad apprezzare il presente: una coperta che ti scalda, una luce che filtra morbida, un profumo di torta che riempie casa. Ed è proprio questa consapevolezza che trasforma una giornata qualunque in un momento speciale.
Se ti capita di sentirti stanco o svuotato con l’arrivo del freddo, l’hygge può diventare il tuo rifugio interiore, una piccola rivoluzione gentile per tornare a stare bene.
I mesi invernali sono anche perfetti per ammirare l’aurora boreale!
Come creare un’atmosfera hygge in casa
Per vivere l’autunno e l’inverno in chiave hygge, inizia dal tuo spazio. La casa è il luogo dove questa filosofia prende forma in modo naturale.
Riduci il superfluo, fai decluttering e prediligi materiali naturali come legno, lana, cotone e ceramica, e punta su luci calde e diffuse. Le candele sono quasi un simbolo nazionale in Danimarca, accenderle è un gesto rituale, un invito al relax.
Prepara una coperta sul divano, qualche libro sul comodino, una playlist di musica soft e riempi la casa di profumi familiari: pane appena sfornato, caffè, cannella o vaniglia. E ricorda che l’hygge non è mai ostentazione: è l’opposto della perfezione da copertina. Trova quindi ciò che funziona per te, senza seguire le mode.
Anche la cucina può diventare hygge: cucinare una zuppa, impastare dolci, apparecchiare con cura per te stessa o per chi ami, sono gesti semplici che trasformano la quotidianità in un rito.
Se senti che la tua casa non ti rispecchia, inizia quindi dalle cose semplici, a volte basta poco per ritrovare serenità, e la casa è lo spazio in cui più di tutti ci dovremmo sentire accolti.
Libri per scoprire e approfondire l’hygge

Se vuoi capire meglio questa filosofia e imparare ad applicarla nella tua vita, ci sono alcuni libri che possono accompagnarti in questo percorso. Il più celebre è sicuramente “Hygge.
La via danese alla felicità” di Meik Wiking, CEO dell’Happiness Research Institute di Copenaghen: una lettura luminosa e piena di ispirazione, perfetta per le serate d’autunno.
Puoi poi scoprire “Il metodo danese per vivere felici” di Marie Tourell Søderberg, che racconta come portare l’hygge non solo in casa, ma anche nella routine lavorativa e nelle relazioni.
Un altro libro che racchiude la stessa essenza, anche se non parla direttamente di hygge, è “Ikigai” di Héctor García e Francesc Miralles, che spiega come trovare significato e gioia nelle piccole cose quotidiane — un concetto che dialoga perfettamente con l’approccio danese alla felicità.
Una volta in viaggio invece non dimenticare di sottoscrivere una polizza per proteggerti, la nostra best seller Cap Assistenza è la migliore da questo punto di vista!
Hygge e benessere personale: imparare a rallentare
L’hygge è anche un modo per riconnetterti con te stesso. In un mondo che ti spinge a fare sempre di più, ti invita a fermarti, respirare, accettare i tuoi ritmi.
Puoi rendere i tuoi pomeriggi autunnali e invernali più hygge semplicemente leggendo vicino alla finestra, camminando nel parco con le foglie che scricchiolano sotto i piedi, o scrivendo su un diario ciò per cui sei grato. È un esercizio che alimenta la calma interiore e la gratitudine, due pilastri di questa filosofia.
In conclusione l’hygge è una coccola nei mesi in cui il mondo rallenta, è un invito a fare spazio a ciò che conta, a trasformare la stagione fredda in un tempo di quiete e gratitudine, prendendo il meglio da questi mesi.
Piuttosto che respingerli e disprezzarli, impara a renderli accoglienti, così potrai goderti il tempo tra un viaggio all’altro con molta più serenità.

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