Come funziona Workaway: intervista ad Anna in Costa Rica

Desideri fare un’esperienza all’estero e vuoi capire come funziona Workaway? Leggi l’intervista di Anna e scopri di più su questo progetto!

Il Workaway è un’esperienza che cambia la vita di molte persone, permettendo di viaggiare in tutto il mondo mentre si collabora in progetti di volontariato. E quale miglior modo per capire come funziona Workaway, se non intervistando una persona che sta vivendo proprio ora questa esperienza. Anna infatti è una giovane donna che sta trascorrendo alcuni mesi in Costa Rica, partecipando alla costruzione di una guesthouse completamente sostenibile. Abbiamo quindi parlato con lei per capire meglio la sua esperienza, i dettagli del progetto e i suoi piani futuri.

Ciao Anna! Raccontaci come hai preso la decisione di partire con Workaway per il Costa Rica

Ciao! Ho sempre desiderato fare un’esperienza di volontariato all’estero, soprattutto in un contesto che promuovesse la sostenibilità ambientale. Ho scoperto Workaway grazie a un’amica che l’aveva provato in Europa, e mi ha subito affascinato l’idea di unire il viaggio con il volontariato. Ho poi deciso di venire in Costa Rica perché sono appassionata di natura e di stili di vita sostenibili. Rimarrò qui per circa tre mesi, e il progetto prevede la costruzione di una guesthouse interamente eco-compatibile, utilizzando materiali naturali e tecniche di bioedilizia.

Di cosa ti occupi quotidianamente?

Il mio ruolo qui varia molto, il che rende ogni giorno diverso e interessante! Mi occupo principalmente di aiutare con la costruzione della struttura. Stiamo utilizzando tecniche di costruzione in terra cruda e bambù, che richiedono molta manodopera ma sono incredibilmente affascinanti. Ho imparato a preparare miscele di fango per le pareti, a verniciarle e a montare mobili. Inoltre, spesso aiuto nella manutenzione dell’orto biologico che fornirà cibo fresco agli ospiti. È molto gratificante vedere il progresso che facciamo ogni giorno.

Come funziona Workaway: quante ore al giorno lavori e cosa ottieni in cambio?

Di solito lavoro circa 4-5 ore al giorno, il che lascia un sacco di tempo per esplorare i dintorni e godermi il paesaggio. In cambio, ricevo vitto e alloggio. Viviamo tutti insieme in una casa comune situata vicino al cantiere della guesthouse, ed è un’esperienza molto comunitaria. I pasti sono preparati con i prodotti freschi dell’orto, e il cibo qui è semplicemente fantastico! C’è anche una bellissima atmosfera di condivisione e supporto reciproco, il che rende l’intera esperienza davvero unica.

Hai stretto amicizie con altre persone coinvolte nel progetto?

Sì, assolutamente. Qui ci sono volontari da tutto il mondo: Francia, Germania, Stati Uniti, Australia… È incredibile quanto sia arricchente condividere questa esperienza con persone di nazionalità e culture così diverse. Abbiamo stretto amicizie profonde, ed è bellissimo scambiare storie e tradizioni, cucinare insieme e imparare l’uno dall’altro. Anche con la popolazione locale il rapporto è fantastico. I costaricani sono estremamente accoglienti e ho avuto l’opportunità di conoscere meglio la loro cultura e la loro lingua. Molte delle persone del posto sono coinvolte nel progetto, e lavorare fianco a fianco con loro è stato una delle parti più belle di questa esperienza.

Come funziona Workaway?

Workaway è una piattaforma che mette in contatto volontari con host di tutto il mondo che cercano aiuto per vari progetti, che possono spaziare dal lavoro agricolo, all’insegnamento, alla costruzione e molto altro. Ciò che poi offrono gli host è generalmente il vitto e alloggio in cambio di qualche ora di lavoro al giorno, anche se questi aspetti possono variare da caso a caso. Ad ogni modo trovo che la piattaforma sia perfetta perché permette di viaggiare in modo economico, immergersi nelle culture locali e imparare nuove competenze. Per partecipare a Workaway, è necessario poi iscriversi alla piattaforma pagando una quota annuale, che è abbastanza contenuta. Dopodiché, puoi cercare progetti in base ai tuoi interessi e alla destinazione desiderata, e candidarti per quelli che ti ispirano di più.

Se vuoi leggere altre interviste, scopri l’esperienza di Giacomo che sta facendo volontariato in Cambogia.

Finita questa esperienza in Costa Rica, quali sono i tuoi piani?

Quando terminerò questo progetto, vorrei viaggiare per il Costa Rica. Mi piacerebbe visitare il Parco Nazionale del Corcovado, che si dice sia uno dei posti con la maggiore biodiversità del mondo. Poi sicuramente visiterò il Parco Nazionale del Tortuguero, famoso per le sue tartarughe marine, ma sono anche attratta dalle spiagge della Penisola di Nicoya, dove il surf è incredibile e si respira una vibrazione molto rilassata. Dopo la Costa Rica, vorrei continuare poi a viaggiare in America Centrale, magari con un altro progetto di Workaway in Nicaragua o Panama. Il bello di Workaway è che ti dà la libertà di viaggiare a lungo termine, imparando e contribuendo in modo significativo ovunque vai.

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Ti sei assicurata per questa esperienza di Workaway?

Avere un’assicurazione è assolutamente fondamentale, specialmente quando si lavora in progetti fisici come questo. Anche se il lavoro qui è sicuro e siamo ben seguiti, gli imprevisti possono sempre accadere. Per questo ho scelto l’assicurazione Cap Volontariato di Chapka, che è specificamente pensata per chi partecipa a esperienze di volontariato all’estero. Copre una vasta gamma di situazioni, dalle spese mediche agli infortuni, e include anche la copertura per il rimpatrio in caso di emergenze.

Sapere di avere una protezione completa mi permette di concentrarmi sull’esperienza senza preoccupazioni, il che è davvero prezioso.

Cosa consiglieresti a chi sta pensando di fare un’esperienza simile?

Direi: buttatevi! Fare volontariato all’estero, specialmente in un progetto come questo, è un’opportunità unica di crescita personale. Non solo impari nuove competenze pratiche, ma ti immergi completamente in una nuova cultura, stringi amicizie indimenticabili e contribuisci a qualcosa di significativo. È un modo fantastico per viaggiare responsabilmente e lasciare un impatto positivo nei luoghi che visiti.

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Ora quindi che hai capito come funziona Workaway grazie al racconto di Anna, non ti resta che iscriverti alla piattaforma e scegliere il paese dove andare a fare la tua esperienza!