Viaggio in Amazzonia: dove andare e quanti giorni
0| Pubblicato il 3 Novembre 2025
Scopri come organizzare un viaggio in Amazzonia, da quali paesi è possibile raggiungerla, che attività fare e quali sono i pericoli o le cose da sapere!

Un viaggio in Amazzonia non è solo una vacanza, ma un’esperienza profonda che ti mette in contatto con la natura più potente e misteriosa del pianeta. Qui il tempo scorre più lentamente, i rumori della foresta sostituiscono il traffico delle città e la connessione con l’ambiente diventa totale. L’Amazzonia è infatti un mondo a sé, che si estende per milioni di chilometri tra Brasile, Perù, Colombia, Ecuador, Bolivia e Venezuela, formando il polmone verde della Terra. Scegliere quindi da quale paese esplorarla, dipende dal tipo di esperienza che cerchi, più autentica e selvaggia, più comoda e organizzata, oppure più culturale e comunitaria.
Viaggio in Amazzonia: cos’è e dove si trova
L’Amazzonia è la foresta pluviale più grande del mondo, un ecosistema vastissimo che ospita oltre 400 miliardi di alberi, 16.000 specie diverse e una biodiversità che non ha eguali sul pianeta. Il suo fiume principale, il Rio delle Amazzoni, è poi uno dei più lunghi e imponenti al mondo, e attraversa territori che cambiano radicalmente da uno Stato all’altro.
Un viaggio in Amazzonia significa quindi avventurarsi in una realtà in cui la natura domina e l’uomo impara a osservare, ascoltare e rispettare. Per scoprirla, è poi possibile partire da vari paesi sudamericani, ma ciascuno offre un volto diverso della foresta, con accessi, attività e climi che cambiano notevolmente.
Viaggio in Amazzonia brasiliana
La parte brasiliana dell’Amazzonia è la più estesa e accessibile, ed è ideale se cerchi una prima esperienza nella foresta tropicale senza rinunciare al comfort. Il punto di partenza più comune è Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, facilmente raggiungibile in aereo da Rio de Janeiro, São Paulo o Brasília.
Non dimenticare di dedicare qualche giorno anche a Rio de Janeiro.

Da qui si parte poi per crociere fluviali o per soggiorni nei jungle lodges immersi nella foresta, dove si dorme circondati dal canto degli animali notturni e dal profumo intenso della vegetazione.
Tra le attività più emozionanti ci sono anche le escursioni in canoa all’alba, le passeggiate nella giungla con guide locali, la visita al punto d’incontro delle acque tra il Rio Negro e il Rio delle Amazzoni e l’incontro con le comunità indigene che vivono lungo i fiumi.
Il periodo migliore per visitare questa zona va poi tra giugno e ottobre, quando le piogge diminuiscono e i sentieri sono più praticabili. Per un’esperienza completa ti serviranno 4 o 5 giorni, ma se desideri esplorare più in profondità, puoi restare anche una settimana.
L’Amazzonia brasiliana è quindi perfetta se ami la natura ma vuoi un’esperienza sicura e organizzata, con strutture accoglienti e guide esperte che ti accompagnano passo dopo passo.
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Viaggio in Amazzonia peruviana
Il Perù offre un volto diverso e affascinante dell’Amazzonia, più autentico e meno turistico rispetto al Brasile. Il punto di partenza più comune è Iquitos, una città raggiungibile solo in aereo o via fiume, immersa nel cuore della giungla. Già il viaggio per arrivarci è un’avventura: dall’alto, l’aereo sorvola un mare verde interrotto solo dal serpente argentato del Rio delle Amazzoni.
Da qui si parte per esplorare la Riserva di Pacaya Samiria, una delle aree protette più grandi del paese, dove potrai vedere delfini rosa, caimani, scimmie urlatrici e una miriade di uccelli tropicali. Le attività includono navigazioni in canoa, camminate notturne nella giungla e visite a villaggi locali dove conoscere la cultura amazzonica da vicino.
Il periodo migliore per visitare questa zona va poi tra maggio e ottobre, quando le piogge sono più contenute e i sentieri sono accessibili.
Dedica poi ad un viaggio in Amazzonia peruviana 5-6 giorni, così da poter alternare avventura e relax. Questa parte di amazzonia è quindi ideale se desideri un’esperienza più selvaggia e autentica, lontana dalle rotte più battute, ma comunque accompagnata da guide locali qualificate.
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Viaggio in Amazzonia colombiana
L’Amazzonia colombiana è un tesoro ancora poco conosciuto, perfetta se cerchi un’esperienza intima e genuina. La porta d’accesso è Leticia, città situata nel punto in cui si incontrano Colombia, Brasile e Perù, raggiungibile in aereo da Bogotá. Qui, il Rio delle Amazzoni è ampio e maestoso, e la foresta si presenta più densa e impenetrabile, ideale se ami l’avventura pura.

Da Leticia si possono organizzare poi escursioni verso Puerto Nariño, un piccolo villaggio eco-sostenibile, o nella riserva di Amacayacu, dove è possibile avvistare pappagalli colorati, scimmie e caimani. Le attività includono trekking nella foresta, visite a comunità indigene Tikuna e navigazioni lungo i canali secondari del fiume.
Il periodo ideale per un viaggio in Amazzonia colombiana va poi da giugno a novembre, quando il clima è caldo ma meno umido rispetto alla stagione delle piogge.
Un soggiorno di 4 o 5 giorni ti permetterà infine di vivere la foresta senza fretta, ed è una meta consigliata se desideri scoprire l’anima più autentica e culturale dell’Amazzonia, dove il contatto umano è parte essenziale del viaggio.
Viaggio in Amazzonia ecuadoriana
L’Amazzonia dell’Ecuador, pur essendo più contenuta rispetto a quella di altri paesi, offre esperienze straordinarie grazie alla facilità di accesso e alla presenza di lodge sostenibili e comunità locali. Da Quito si raggiunge facilmente la regione di El Coca, porta d’ingresso per esplorare il Parco Nazionale Yasuni, una delle aree con la più alta biodiversità del pianeta.
Qui potrai navigare lungo il Rio Napo, salire su torri d’osservazione immerse nella foresta per avvistare tucani e scimmie, partecipare a escursioni notturne e visitare comunità indigene Kichwa che accolgono i viaggiatori condividendo tradizioni e racconti millenari.
Il periodo migliore per visitarla va poi da luglio a novembre, quando le piogge si riducono e il clima è più piacevole.
Un viaggio di 3-5 giorni è infine sufficiente per vivere la foresta e tornare con il cuore pieno di emozioni. È quindi la scelta giusta se cerchi un’esperienza più sostenibile, accessibile e culturale, senza rinunciare al contatto diretto con la natura.
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Sicurezza, clima e consigli pratici per un viaggio in Amazzonia

Un viaggio in Amazzonia richiede attenzione e rispetto per l’ambiente. Le temperature si mantengono elevate tutto l’anno, spesso tra i 25 e i 35°C, e l’umidità è costante. È fondamentale quindi indossare abiti leggeri ma coprenti, preferibilmente di cotone o tessuti tecnici, e portare repellenti per insetti, cappello, crema solare e scarpe da trekking impermeabili.
I pericoli principali sono poi legati al clima per le forti piogge e caldo intenso, ma anche per gli insetti, quindi è importante viaggiare sempre con guide esperte e non avventurarsi da soli.
Per viaggiare in totale serenità poi, è assolutamente consigliato stipulare una polizza assicurativa completa come la Cap Assistenza di Chapka, che copre spese mediche, assistenza 24h su 24, annullamento o interruzione del viaggio. In un contesto naturale così remoto, è una sicurezza indispensabile per affrontare ogni imprevisto con tranquillità. Per tutte le altre informazioni invece consulta il sito di Viaggiare Sicuri.
In conclusione un viaggio in Amazzonia è un ritorno all’essenza, un invito a rallentare e a riconnettersi con ciò che conta davvero. Che tu scelga il Brasile, il Perù, la Colombia o l’Ecuador, la foresta saprà accoglierti con la sua energia primordiale e la sua forza silenziosa.
Parti con curiosità, lasciati guidare dai tuoi sensi e vivi l’esperienza che più rispecchia il tuo spirito.
In un mondo che corre veloce e ricerca sempre di più la tecnologia, l’Amazzonia ti insegnerà che la vera avventura è riconnettersi con la natura.

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