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Il blog di viaggio di Chapka

Partire con un biglietto sola andata: la mia storia

Perchè si sente il bisogno di mollare tutto e partire con un biglietto sola andata? Cosa spinge le persone a lasciare la sicurezza di casa?

Ciao a tutti, io mi chiamo Alice Pruccoli, e nel maggio del 2023 insieme al mio ragazzo Nicola, abbiamo preso questa decisione: lasciare l’Italia e comprare un biglietto sola andata per l’Asia. Nessuna data di ritorno, solo tanta voglia di viaggiare e scoprire il mondo. Data di partenza: 10 settembre (se vuoi seguire le mie avventure mi trovi su Instagram come Offseasontrip)

Fin da quando ero una ragazzina, ho sempre sognato di viaggiare. Guardavo con ammirazione le carte geografiche appese alle pareti di casa, immaginando di attraversare oceani e confini, scoprendo culture e paesaggi lontani dalla mia realtà quotidiana. Crescendo, ho mantenuto viva questa fiamma interiore, un desiderio profondo di esplorare il mondo e di allontanarmi dalla routine e dal comfort della mia vita quotidiana.

Ci siamo detti che la vita è troppo breve per essere vissuta in una bolla a casa, limitando le nostre esperienze e occasioni di crescita, noi desideravamo ampliare i nostri orizzonti, scoprire il mondo e le sue meraviglie, e così abbiamo preso coraggio.

In questo articolo voglio quindi raccontarti come siamo arrivati a questa decisione, cosa ci ha mossi, e quali saranno le tappe di questo immenso e grande viaggio.

Perchè si sente il bisogno di partire

Da dopo la pandemia abbiamo sentito sempre di più il bisogno di cambiamento, di scoprire altri modi di vivere e di immergerci nel mondo con un senso di scoperta e meraviglia.

Vivere nella propria comfort zone può essere rassicurante da un certo punto di vista, ma da un altro, spegne l’anima.

Ci siamo detti che il tempo non torna indietro e che non volevamo vivere di rimpianti, e così con tanto coraggio e un pò di paura, abbiamo comprato il nostro biglietto sola andata e siamo partiti per questa magica esperienza.

Una delle principali ragioni per cui abbiamo scelto l’Asia come prima destinazione, è stata poi la sua diversità. L’Asia è un continente vasto e ricco di contrasti, con culture millenarie che coesistono con la modernità più sfrenata. Dai templi antichi alle metropoli ultra tecnologiche, l’Asia è un vero e proprio crocevia di culture, religioni e modi di vivere. Questa diversità ci ha affascinato e ci ha spinto a voler esplorare quanto più possibile di questo continente affascinante.

Viaggiare poi aiuta a dare una prospettiva diversa alla propria vita. Quando si è lontani da casa infatti si ha il lusso di osservare tutto con occhi nuovi e con un altro approccio. Proprio per questo motivo, da quando siamo partiti, ogni giorno rifletto su ciò che è veramente importante per me, su ciò che voglio dalla vita e su cosa devo migliorare. Questa introspezione mi aiuta quindi tantissimo a crescere e a diventare una persona migliore.

Oltre a questo partire e lasciare il comfort di casa, mi ha fatto riflettere sul fatto che non c’è un solo modo giusto di vivere la vita. Ogni cultura ha i suoi valori, le sue tradizioni e la sua saggezza da offrire. Se quindi non ci sentiamo in linea con i principi della nostra società, non significa che siamo sbagliati, ma che probabilmente quello non è il posto o il contesto giusto per noi.

Biglietto sola andata, prima tappa: Vietnam

La prima tappa del nostro viaggio è stata il Vietnam, siamo arrivati in questo paese il 10 settembre e da allora ogni giorno è un turbine di emozioni.

L’obiettivo è quello di scoprire quante più zone di questo piccolo eppure ricchissimo paese, dalle risaie del nord, alle sue città, ai villaggi sul Mekong nel sud del Vietnam. Se vuoi sapere cosa vedere in Vietnam nel dettaglio, non perderti il nostro articolo dedicato.

Stiamo poi viaggiando con i mezzi pubblici, spostandoci sempre via terra, così da ammirare paesaggi e realtà altrimenti non visitabili in aereo. Ci piace poi l’idea di scoprire un paese come farebbero le persone del posto, senza avere quelle comodità europee.

Cosa sto imparando da questo viaggio

La prima cosa che ho imparato in questo viaggio con biglietto solo andata è stata la capacità di lasciarmi andare. Lasciare andare le aspettative, i timori e le preoccupazioni. È incredibile quanto spesso ci leghiamo a ciò che è familiare e ciò che conosciamo, anche se non ci rende felici. L’idea di partire con un solo biglietto di andata mi ha liberata da qualsiasi schema prestabilito.

Non abbiamo un piano definito, ma questo era esattamente ciò di cui avevamo bisogno.

Un’altra lezione imparata è la capacità di adattamento. Ogni giorno è una nuova sfida, una nuova opportunità per imparare qualcosa di nuovo. Osserviamo senza giudicare chi vive la vita in maniera diversa rispetto a quello a cui siamo abituati e facciamo tesoro delle diverse tradizioni e usanze locali, maturando dentro di noi nuove consapevolezze.

L’impatto iniziale non è mai facile, ma poi piano piano tutto diventa più semplice e ci si rende conto che questa è la bellezza e la vera ricchezza del viaggio: avere l’opportunità di crescere e imparare continuamente.

Oltre alle persone del posto, stiamo anche conoscendo tante persone provenienti da ogni angolo del mondo, ciascuna con una storia unica da raccontare e questi incontri arricchiscono la nostra vita in modi che non avrei mai potuto immaginare. Infatti ho realizzato che nonostante le differenze culturali e linguistiche, siamo tutti simili nel profondo e questo porta ad essere più aperti, più compassionevoli e a vedere il mondo con occhi nuovi.

Cucina e piatti tipici del Vietnam

Il cibo è un’altra parte fondamentale dell’esperienza di viaggio. Ogni paese in Asia ha infatti la propria cucina tradizionale, ricca di sapori e aromi unici e qui in Vietnam stiamo facendo il pieno di Pho, la loro zuppa tipica con noodles verdure e tofu, così come di Fried rise e noodles.

Per questo ogni pasto che facciamo è un’esplosione di sapori, una festa per i sensi e un modo per immergerci completamente nella cultura locale.
Assaggiare piatti nuovi è quindi un modo per conoscere il paese che si sta visitando, e per provare cose diverse rispetto a quelle che siamo abituati, anche perchè si possono rivelare squisite.

Documenti, visti, assicurazione Vietnam

Veniamo invece ora alla parte pratica di questo viaggio, ovvero cosa abbiamo fatto prima di arrivare in Asia.

Prima di tutto, una volta comprato il volo con biglietto sola andata abbiamo fatto l’assicurazione, noi ci siamo affidati a Chapka, e facendo un viaggio di più mesi abbiamo stipulato la Cap Avventura, che dura oltre i 90 giorni.

Abbiamo quindi deciso di tutelarci, perchè in viaggio non si può sapere cosa può succedere, e di sicuro l’ultima cosa che volevamo fare era pensare a come gestire da un punto di vista economico, un problema di salute. E ti consiglio se stai pensando di partire per un viaggio lungo, ma anche per una vacanza, di fare altrettanto.

Per quanto riguarda invece i documenti e i visti, come sempre sono andata sul sito di Viaggiare Sicuri, controllando i requisiti d’accesso, i visti ed eventuali vaccinazioni per i paesi in cui volevamo andare.

Siamo poi stati fortunati, per entrare in Vietnam da agosto noi italiani non dobbiamo più pagare per un visto, infatti in aeroporto, ti faranno semplicemente un timbro sul passaporto e potrai rimanere nel paese senza pagare nulla fino a 45 giorni.

Ma ogni paese è a sé, quindi a mano a mano che ci sposteremo controlleremo cosa fare.

L’ultima cosa che abbiamo fatto è stata poi richiedere la carta Revolut, che per quanto mi riguarda è la miglior carta per viaggiare, conveniente, pratica e semplicissima da usare, che offre ottimi tassi di cambio e di prelievo all’estero.


In conclusione nonostante siano passate poche settimane dalla nostra partenza e da quel biglietto sola andata, non potrei essere più soddisfatta di questa scelta. E anche se non so cosa ci riserverà il futuro, dove andremo a vivere e quali altri paesi scopriremo, so che sto vivendo al 100% la mia vita, cosa che all’interno della quotidianità italiana non avrei potuto fare.

Seguimi sul mio canale social se vuoi sapere come proseguirà questa avventura, mi trovi qui Offseasontrip.

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